Cosa ne penso dei social?
I social network e I social media sono un argomento assai complesso e pieno di sfumature. L’utilizzo di tali strumenti può essere quello di lavoro, svago o intrattenimento. Bisogna distinguere I social tra diversi tipi come social di messaggistica, social di condivisione, social di gruppo di lavoro. Come social di messaggistica possiamo vedere Whatsapp Messenger, Telegram, Facebook Messenger e altri; come social di condivisione possiamo trovare Facebook, Instagram, TikTok e altri; come social di lavoro possiamo trovare LinkedIn.
Purtroppo l’utilizzo che si fa di questi mezzi di lavoro e comunicazione chiamati Social Network non è sempre buono, molto spesso, infatti, si usano per scopi non buoni.
Amareggia costatare che al giorno d’oggi non ci si rende conto di quanto possa essere pericoloso condividere alcune tipologie di post su social come Facebook e Instagram in quanto sappiamo che chiunque può creare un profilo (anche falso) in queste piattaforme pure persone come pedofili, molestatori e stalker. Infatti siamo a conoscenza di episodi passati e recenti in cui persone, spesso adolescenti hanno subito violenze morali e fisiche. Molto spesso accade che ragazze o ragazzi adolescenti seguano sui social modelle/i a cui vogliono assomigliare e che prendono come punto di riferimento e a causa della non riuscita di tale “trasformazione” essi si fanno autolesionismo, qualcuno per il cyber bullismo o la auto convinzione di non essere abbastanza è arrivato addirittura al punto di volersi togliere la vita. Prendiamo un altro social che negli ultimi anni ha fatto molto parlare di se: TikTok, il quale nato come social in cui si mimano balletti e canzoni ha proposto diverse volte delle sfide che fatte molto spesso possono risultare letali, infatti come sappiamo da recenti articoli di giornale tanti ragazzi e ragazze sono morti eseguendo sfide su questo social network e questo purtroppo non è capitato solo una volta.
Credo che visti gli eventi accennati di sopra ci voglia una maggiore attenzione da parte dei genitori per l’utilizzo che i figli specialmente under 18, fanno dei social network perché davvero può essere un pericolo per la vita dei ragazzi.
Un altro problema che però riguarda la parte media più che quella network dei social, è la falsa informazione, perché purtroppo in queste piattaforme può scrivere un pò chiunque, vediamo sopratutto nel periodo che stiamo attraversando da due anni, il periodo covid, che molte persone pur non avendo titoli pertinenti si mettono a esprimere la propria opinione, spesso però spacciandola per scienza o per fatto certo riguardo a temi che non competono loro. Questo causa una falsa informazione nelle persone che invece di seguire le notizie ufficiali preferiscono ascoltare chiunque trovano online.
Avendo costato quali possano essere i pericoli legati ai social network e ai social media, possiamo dare attenzione a quelli che sono, però i benefici e le innovazioni dal punto di vista sociale, dal punto di vista lavorativo e dal punto di vista informativo.
Qualcuno disse “nel ventunesimo secolo l’ignoranza è una scelta”, questa è una frase che a parer mio può essere molto vera, in quanto l’accesso a Internet è gratuito e concesso a tutti, quindi chiunque può andarsi a informare, formare e studiare, infatti oltre alle false informazioni di cui ho parlato prima, su internet sono presenti pure validi materiali, informazioni e libri che consentono di studiare e informarsi scritti da perone componenti in materia.
Dal punto di vista sociale, i social network hanno facilitato assai il modo di comunicare specialmente a distanza e il modo anche di organizzarsi, pensiamo ai nonni lontani che vogliono vedere i nipoti, ora possono tramite le videochiamate, una volta questo non era possibile; possiamo anche pensare ad una semplice cena improvvisata tra amici, che in assenza degli strumenti in questione, tale cena si doveva organizzare in presenza, ma molto spesso le idee vengono dopo magari essere andati ognuno a casa propria.
Al livello lavorativo, i social media, e i social network hanno rivoluzionato tutto, dal punto di vista pubblicitario, ma anche da quello che può essere il co-working.